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Account, le tipologie offerte dai broker

Account, le tipologie offerte dai broker

Account, le tipologie offerte dai broker

Account di trading: demo o conto reale?

L’offerta dei broker è andata specializzandosi con lo sviluppo del trading online, che ormai non interessa più solo il pubblico dei professionisti. Il motivo principale è piuttosto semplice: il mercato è saturo, quindi è necessario fare leva su promozioni o su un’offerta quanto più possibile diversificata. Persistono comunque alcuni elementi comuni tra le proposte dei broker, per questo possiamo parlare di “tipologie di account”.

La prima distinzione da operare è quella tra account demo e conti reali. Sono due categorie utilizzate per scopi nettamente diversi. Gli account demo hanno l’intento di consentire al trader principiante di fare pratica. Una volta studiata la teoria, occorre fare una prova su strada, e le demo permettono di farlo senza perdere denaro. La loro caratteristica, infatti, è quella di offrire il mercato vero e proprio, ma di poter impiegare soldi finti.

Il problema delle demo è che in genere sono a “tempo”, ossia hanno una scadenza temporale. Molto spesso, poi, vi è il vincolo di iscrizione: prima ci si iscrive al conto reale, e solo dopo si ha accesso alla demo. Vi è infine un problema strutturale, grave ma al quale non ci può essere rimedio: gli account demo non offrono nulla in quanto a esperienza emotiva. Non essendoci nulla in palio, viene a mancare lo stress tipico del trading. Al trader toccherà imparare a gestirlo quando investirà veramente. Ad ogni modo, non c’è dubbio sul fatto che siano una risorsa imprescindibile per i trader principianti.

Tipi di account: cosa cambia

Oltre alla distinzione tra account demo e conti reali, in genere ve ne sono un paio all’interno dei conti reali. Vengono identificati con nomi diversi, ma la sostanza, di solito, è sempre la stessa. L’offerta si compone di un account base, di un account elitario e di una sorta di account premium. Gli elementi che cambiano sono i seguenti:

  • Deposito minimo. Gli account “poveri” impongono un deposito minimo più basso. Si parla di poche centinaia di euro. In alcuni casi, non c’è un deposito minimo e si può accedere gratis (con il solo bonus omaggio). Gli account più elitari, invece, costringono a un deposito nell’ordine delle migliaia di euro.
  • Bonus. Anche in questo caso, più si sale nell’offerta maggiore è il bonus.
  • Analisi tecnica. Gli account “bassi” hanno accesso ai classici strumenti dell’analisi tecnica. Gli strumenti professionali sono invece appannaggio degli account più “alti”.
  • Segnali. È valido il principio enunciato per l’analisi tecnica. Questo, però, è un punto forse più importante. I segnali, infatti, sono efficaci solo se provengono da esperti, e la qualità è garantita solo nel caso di account elitari. Il vero vantaggio competitivo tra una categoria e l’altra è dato proprio da questo aspetto.