Imparare a fare trading online: l’importanza della teoria
Il trading online non gode sempre di ottima fama. L’opinione pubblica tende a considerarlo un’attività pericolosa in cui si annida il rischio di essere truffati. Questo, in verità, riguarda solo alcuni broker, pochi ed evitabili grazie ad alcuni accorgimenti (quali ad esempio la verifica della licenza).
Il trading online è comunque un’attività impegnativa. Nulla si può dare per scontato, occorre studiare e impegnarsi per raggiungere risultati. La parola “studio” in questo caso può creare qualche ansia nell’aspirante trader. Il problema è che non esistono università del trading, dunque si è obbligati a studiare da autodidatta.
Imparare a fare trading può essere paragonato a una strada in salita, difficile da percorrere ma comunque chiara. In primo luogo, è necessario pensare alla teoria. Il materiale, per chi sa cercare, abbonda. La prima fonte devono essere i libri, alcuni testi in particolare, seppur in inglese, offrono una infarinatura più che sufficiente per passare alle fasi successive.
Un altro momento importante è quello del dialogo con i trader. Conviene confrontarsi con chi ce l’ha fatta, anche solo per entrare nel loro mood. Rappresentano inoltre una miniera di esperienze in grado di completare la formazione prettamente teorica.
Lo scopo comunque è uno solo: conoscere le dinamiche di mercato, gli asset sui quali si intende investire e – particolare anch’esso fondamentale – la piattaforma selezionata per fare trading.
Trading: come fare pratica in modo sicuro
Vi è poi il capitolo Pratica. Si tratta della questione più spinosa dell’imparare a fare trading. Il motivo è semplice. Di norma per fare pratica è necessario approcciarsi al mercato vero e proprio, con tutte le conseguenze del caso: la perdita del capitale e lo scoramento, e quindi il rischio di abbandonare il gioco quasi subito, nelle fasi iniziali.
Per fortuna la maggior parte dei broker ovvia a questo problema offrendo gli account demo. Questi sono dei conti che consentono al trader principiante di investire nel mercato reale ma con denaro fittizio, quindi in modo sicuro.
Il vantaggio è enorme: ci si può fare le ossa senza rompersele. D’altro canto, però, gli account demo presentano limiti che non possono essere superati. Insegnano tutto ciò che c’è da insegnare, è vero, ma all’appello manca un aspetto di fondamentale importanza: l’emozione.
La più grande sfida per ogni trader, esperto o no che sia, è rappresentata dalla gestione dell’emotività. Imparare a fare trading significa tenere conto anche di questo aspetto, ma gli account demo non possono offrire questa possibilità. Se il denaro è finto, non c’è paura e quindi neppure stress. E se non si prova lo stress, non si può imparare a gestirlo in modo efficace.