Plus500: come si compone la sua offerta
Plus 500 è indubbiamente uno dei broker più noti sulla Rete, merito anche di una massiccia campagna pubblicitaria. Ma si tratta di un operatore all’altezza delle aspettative? Quali costi presenta e che tipo di bonus offre ai suoi clienti? Scopriamolo insieme nella nostra recensione Plus 500.
E’ specializzato nel trading in CFD (Contract For Difference) uno strumento ad altro rischio ma anche molto profittevole. Ovviamente non è solo per questo motivo che Plus 500 si rivela un broker da prendere seriamente in considerazione.
Il primo pregio è indubbiamente l’affidabilità. La fama che coinvolge il suo nome dovrebbe essere già di per sé sinonimo di affidabilità, ma a questa si accompagna una vera e propria collezione di licenze in grado di dissipare ogni dubbio. Plus 500 possiede licenze fornite in particolare da Cysec e FSA.
L’offerta è sterminata. Plus500 può vantare oltre 2.000 strumenti finanziari. All’appello dei sottostanti non manca nessuno: indici, materie prime, metalli preziosi, azioni, valute.
Le piattaforme non sono proprietarie ma comunque molto efficienti: MetaTrader 4, Web Trader e le rispettive versioni per iPhone e Tablet, a dimostrazione che Plus 500 è un broker aggiornato e che assegna la giusta importanza ai trend più recenti (uno è sicuramente il mobile).
Va segnalata anche la presenza di un conto demo, risorsa imprescindibile per i principianti che vogliono fare subito pratica senza rischi. A dispetto della maggior parte della concorrenza, Plus 500 presenta un conto demo gratuito e illimitato nel tempo.
Broker Plus500: commissioni e bonus
L’offerta di Plus 500 è molto aggressiva in questo caso. Partiamo dal bonus. In un mondo, quello dei broker, in cui i bonus vengono espressi in percentuale sul deposito iniziale, Plus 500 ne offre uno totalmente gratuito. Non c’è alcun obbligo di versare un deposito. Si può partire praticamente senza un soldo in tasca. L’entità del bonus è di 25 euro. E’ ovviamente presente anche la formula classica, in questo caso il bonus può raggiungere il 30% del deposito iniziale.
Un altro elemento che gioca a favore dell’accessibilità è il deposito minimo. Se non si sceglie la modalità che prevede il bonus dei 25 euro, occorre versare una cifra pari o superiore ai 100 euro. La soglia è molto bassa e incoraggia quindi l’entrata in scena della gente comune.
Moderato è invece l’approccio alla leva finanziaria. E’ un argomento spinoso: se da un lato una leva alta può porre in essere guadagni maggiori, dall’altro non è sinonimo – almeno da punto di vista del broker – di credibilità. Plus500 offre una leva più che decente, ma comunque nei limiti: il massimo è 200:1.
Come molti broker market maker, Plus 500 non impone il pagamento delle commissioni. Il modello di business si basa quindi sugli spread. Fortunatamente, non sono mai alti. Lo spread minimo, infatti, è di 2 pip.