Opzioni binarie: i meccanismi
Il trading binario è in grande ascesa. Ciò è dovuto, in parte, alla spinta pubblicitaria condotta in questo periodo dai broker, ma anche dai meccanismi, dopotutto abbastanza accessibili, che sicuramente contribuiscono ad avvicinare le persone comuni.
Il sistema alla base del trading binario è in qualche modo diverso da quello del trading propriamente detto. In genere, nell’ambito del trading online, il guadagno è creato mediante un sistema di compravendita: si acquista della “merce” a un prezzo e si vende a un prezzo superiore, realizzando un surplus. Per le opzioni binarie la questione è diversa: non si acquista una merce. Se per esempio si trada con una opzione sul cambio euro/dollaro, non si entra in possesso né di euro né di dollari. Semplicemente, si investe su un evento e se questo si verifica si realizza un guadagno.
Facciamo un esempio: il trader acquista una opzione CALL a 10 minuti sull’Eur/Usd. Se il cambio sale, allora si guadagna. CALL, per inciso, è il termine che indica un aumento della quotazione. 10 minuti è invece la scadenza, il riferimento temporale entro il quale deve verificarsi l’evento.
Trading opzioni binarie: sottostanti e scadenze
Esistono vari tipi di opzioni binarie. L’opzione CALL/PUT, ad esempio, punta su un aumento o un decremento della quotazione entro la scadenza. L’opzione TOUCH, invece, punta sul raggiungimento di una quotazione a prescindere da quella che si verificherà alla scadenza. L’opzione INTERVALLO è simile alla TOUCH ma anziché restituire un valore restituisce un range di valori. Le probabilità di guadagno in questo caso sono più alte.
Un altro concetto importante quando si parla di trading binario è rappresentato dai sottostanti. Questi sono gli asset che sottintendono le opzioni binarie. Se si acquista una opzione binarie CALL a 10 minuti sull’Eur/Usd, il sottostante è proprio l’Eur/Usd.
Il discorso sui sottostanti è molto interessante perché da questi dipendono le strategie da adottare. Alcuni asset, infatti, sono più volatili di altri e necessitano di uno studio più approfondito – ed espongono il trader a dinamiche particolari.
Anche le scadenze sono importanti. Possono essere lente, e consistere anche in un mese, o veloci, e in questo caso si parla di “scalping”. Scadenze diverse producono strategie differenti, dal momento che il mercato non reagisce allo stesso modo nel breve periodo, nel medio o nel lungo periodo. Basti sapere che il trading veloce è in genere appannaggio dei più esperti.
Attenzione, ovviamente, va prestata ai broker. Non è facile scegliere quello giusto, ma occorre tenere bene in mente la possibilità di incorrere in un broker truffatore. Fa fede, in questo senso, il possesso o meno di una licenza (l’ente più affidabile è la CYSEC) e la rintracciabilità della sede.