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Trading derivati: lo strumento migliore per speculare

Trading derivati: lo strumento migliore per speculare

Trading derivati

Derivati: cosa sono e a chi si rivolgono

Il trading “normale” è regolato da un meccanismo tutto sommato semplice. Si acquista una merce a un prezzo, e la si vende a un prezzo superiore, guadagnando sulla differenza. In questo caso, che è tipico, si possiede materialmente la merce. In alcune situazioni, però, il possesso della merce può costituire un limite. L’oro, per esempio: esistono dei costi di gestione, di caratura, ed esiste il pericolo di furto. Per ovviare a questo problema sono stati inventati i derivati.

I derivati sono strumenti finanziari o contratti nel vero senso della parola in cui le due parti operano una transazione il cui valore è legato al prezzo di una merce, che di fatto non viene posseduta e quindi funge da sottostante. Da questo punto di vista, anche il trading binario può essere considerato un trading di derivati.

I derivati sono strumenti molto complessi, in grado di gonfiare i profitti. Anche perché esistono derivati che hanno altri derivati come sottostante. Alla luce della loro complessità, e dalla loro capacità di creare guadagni, sono lo strumento migliore per speculare (e gli scandali circa le attività del Monte dei Paschi di Siena ne sono la dimostrazione).

Se i derivati sono strumenti complessi, allora vuol dire che sono anche strumenti in grado di offrire una certa varietà. Varietà che in primo luogo riguarda le strategie. Ovviamente, data la loro imprevedibilità (possiamo pensare il trading “derivato” come a un castello di carte), sono anche molto difficili da gestire, dunque è consigliato l’uso solo ai più esperti.

Trading: le strategie con i derivati

Uno degli elementi in grado di valorizzare, nonostante tutte le riserve del caso, il trading derivati è rappresentato dall’effetto leva. L’effetto leva, tipico per esempio del forex, assume in questa speciale prospettiva le sembianze di un vero e proprio vantaggio competitivo. I guadagni sono potenzialmente elevatissimi, ma anche le perdite.

Un altro elemento strategico importante è rappresentato dagli Open Interest. Con questo termine si indica una sorta di valore in grado di offrire una panoramica circa i derivati che ruotano attorno a un asset. L’informazione che produce risponde alla seguente domanda: in che direzione stanno andando i derivati dell’asset x? La risposta è un po’ complicata e procede da un calcolo che interessa i prezzi ai quali sono scambiati i derivati, che ovviamente devono avere diverse scadenze. Il trader che sa la direzione intrapresa da una categoria di derivati agisce con più consapevolezza. In parole povere: riesce a speculare con maggiore profitto.

In conclusione, possiamo affermare che il trading derivati sia un’arma a doppio taglio. Potenzialmente molto proficua, ma potenzialmente anche molto rischiosa.